Dear Laila

Basel Zaraa

«Cara Laila, ora hai cinque anni e hai iniziato a chiedermi dove sono cresciuto e perché non possiamo andare lì. Questo è il mio tentativo di darti una risposta».

Basel Zaraa

Basel Zaraa è nato nel campo profughi palestinese di Yarmouk, a Damasco, nel 1985. Quella è stata la sua casa d’infanzia, nonostante le sue radici appartengano tuttora al Paese che i suoi nonni hanno dovuto abbandonare nel 1948. Una casa che ha perduto, distrutta come molte altre. Così, quando sua figlia Laila ha cominciato a domandargli dove fosse cresciuto, non potendo mostrarle un luogo ormai in rovina, ha deciso che avrebbe provato a portare quel luogo a lei. Ne ha ricordato i dettagli – i cubi di cemento grigio, i pali della luce, le antenne, le bandiere palestinesi – per costruirne un modello in miniatura: un’installazione interattiva che ricrea una tipica casa del campo profughi, riportandola in vita attraverso il tatto, la voce, testi, fotografie e oggetti. Lo spettatore è invitato ad esplorarla, a toccarla, ad ascoltarne l’eco e a raccogliere le tracce della famiglia che l’ha abitata. Dear Laila racconta l’esperienza di esilio e di lotta vissuta dai rifugiati palestinesi attraverso una storia familiare. Tra ricordi e dettagli tattili, condivide il modo in cui la guerra è vissuta dalle persone in uno spazio quotidiano, domestico e pubblico. Un’esperienza unica e immersiva, mai didascalica o ideologica ma di grande impatto emotivo.

Date and place

9-11 maggio 2025

dalle ore 10.00 alle 21.00

Gallerie del San Giovanni

Accessibility and entrance
Artist
  • Basel Zaraa
Curated by
  • Settimio Pisano
With the collaboration of
  • Fondazione Politeama
Credits
  • Translator and script editor
    • Emily Churchill Zaraa
  • Sound engineer
    • Pete Churchill
  • Production assistant
    • Ward Zaraa
  • Banner Photo
    • Altorfer
  • Photo
    • Cristina Gavello
  • Photo assistant
    • Domenico Panzera

BASEL ZARAA (Palestina, 1985)

Basel Zaraa è un artista palestinese residente nel Regno Unito, il cui lavoro usa i sensi per avvicinare il pubblico alle esperienze dell’esilio e della guerra, e che crea arte per affrontare, esprimere e comprendere il trauma che la sua comunità vive. I suoi lavori sono stati esposti in oltre 50 sedi e festival in cinque continenti. Dear Laila ha ricevuto lo ZKB Audience Award 2023.