In different bodies, the same hands

Mari

In different bodies, the same hands è un’esplorazione performativa sul concetto di cura, che unisce movimento e suono in un’esperienza immersiva e sensoriale. La performance indaga le connessioni tra voce e corpo, tra ciò che è formato e non formato, tra l’intimo e l’espansivo. Ne scaturisce uno spazio sospeso, quasi onirico, in cui il pubblico è invitato a partecipare attraverso atti di presenza condivisa.
La performance si svolge in un ambiente avvolgente fatto di trame, suoni e luci, dove ogni sussurro e ogni gesto delicato stimolano una profonda sensibilità percettiva. Gli spettatori sono chiamati a interagire con l’artista, ascoltando, riflettendo, scoprendo i propri gesti di cura. Quello che inizia come un’esperienza personale, timida e introspettiva, si trasforma gradualmente in un’esplorazione collettiva. In un mondo accelerato e spesso disconnesso dal corpo. La performance si propone come una pausa, un invito a riscoprire le sensazioni della cura: come si manifesta, come suona, come si muove.

MARI

Maria Combi, in arte Mari, è un’artista italiana che esplora il mondo attraverso una poetica eterea, dove la dolcezza diventa atto di resistenza. Con una formazione in danza classica e contemporanea, ha conseguito un master in Coreografia presso la ZHdK di Zurigo. Collabora a progetti editoriali e di moda, partecipa a ricerche sul corpo femminile nel balletto e integra musica, poesia e soft drag nella sua ultima ricerca dal titolo “corpo involucro”. Come performer è stata invitata a far parte della retrospettiva dedicata a Marina Abramović presso il KunstHaus di Zurigo.

Date and place

28 maggio 2025

ore 15.30

Accademia di Belle Arti di Catanzaro (via Tripoli)

Artist
  • Mari
Curated by
  • Simona Gavioli
With the collaboration of
  • Ilaria Baia Curioni e Alvise Baia Curioni (Residenza TAGLI)