Not to scale

Ant Hampton

Una performance di autoteatro che conduce i partecipanti attraverso esperimenti condivisi e processi intrecciati di disegno, cancellatura e ascolto. Guidati da una colonna sonora binaurale, i partecipanti, usando la matita su fogli bianchi, creano un viaggio condiviso. Rudimentali scarabocchi prendono presto vita in un racconto illustrato comico e spiazzante, che gioca costantemente con la tensione tra creazione e distruzione, vita e morte, energia ed entropia. Le cose – storie, immagini e idee – appaiono e scompaiono continuamente sulla pagina, luogo che inizia a dispiegarsi in un carnevale di possibilità a bassa fedeltà; una carneficina di cancellature, disegni sovrapposti e tracce di paesaggi.

ANT HAMPTON (Regno Unito, 1975)

Ant Hampton ha prodotto opere teatrali, installazioni, interventi performativi e di scrittura. Il suo lavoro gioca con una tensione tra liveness e automazione, attraverso performance estemporanee “guidate” definite come Autoteatro. Ha lavorato con Tim Etchells, Christophe Meierhans, Britt Hatzius, Gert-Jan Stam, Glen Neath, Joji Koyama e Sam Britton: esistono oltre 80 versioni in lingue diverse delle varie produzioni di Autoteatro create finora. È stato capo drammaturgo per “Projected Scenarios” alla Manifesta7 Biennial for Contemporary Art. Ha creato e condotto workshop in tutto il mondo, tra cui “Fantasy Interventions – Writing for Site-Specific Performance”.

Date and place

27-29 maggio 2025

dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Museo Marca

Artist
  • Ant Hampton
Curated by
  • Settimio Pisano
With the collaboration of
  • Fondazione Politeama
Credits
  • Idea
    • Ant Hampton
    • Tim Etchells
  • Sound designer and editing
    • Ant Hampton
  • Translation and direction of the italian version
    • Maddalena Fiocchi
  • Thanks to
    • Isambard Khroustaliov e Lothar Ohlmeier per la gentile concessione di campioni dal loro album Nowhere
  • Production
    • Ana Riscado
  • Management
    • Luz Algranti & Sofia Medici
  • Production of the italian version
    • Triennale Milano Teatro