«Hanno cercato di seppellirci, ma non sapevano che eravamo semi. Hanno cercato di sradicarci, ma non si sono resi conto che le nostre radici hanno lasciato profondi buchi – e quei buchi profondi nella nostra terra sono oggi i nostri tunnel».

Le storie anticoloniali e antimperialiste sepolte del XX secolo rappresentano in questo senso i semi e anche le radici che hanno dato vita ai protagonisti del racconto di resistenza di Daniela Ortiz.

THE ROOT YOU PULLED OUT IT IS NOT A HOLE IN MY LAND, IT IS A TUNNEL!, ovvero “La radice che hai sradicato non è un buco nella mia terra, è un tunnel!” è uno spettacolo teatrale di marionette, che esprime solidarietà alla Palestina. Racconta la storia delle lotte anticoloniali e anti-imperialiste del XX secolo dal sottosuolo, là dove il potere credeva di averle sconfitte. L’opera mira a generare narrazioni visive e strumenti pedagogici che analizzano i concetti di nazionalità, razzializzazione, classe sociale e genere al fine di comprendere criticamente le strutture di potere coloniali, patriarcali e capitaliste da una prospettiva anti-imperialista. L’artista propone dunque un racconto alternativo, fatto di silenziamenti forzati e di lotte sotterranee.

DANIELA ORTIZ (Perù, 1985)

Daniela Ortiz è un’artista peruviana, la cui arte genera narrazioni visive in cui i concetti di nazionalità, razzializzazione, classe sociale e genere vengono esplorati, per comprendere criticamente le strutture del potere coloniale, patriarcale e capitalista. Ha ricevuto premi e borse di studio, tra cui Barcelona Producció, Grupo Investigación Peninsula del MNCARS. Il suo lavoro è stato esposto a Kunstverein di Wiesbaden, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Palais de Tokyo, EMST Museo nazionale d’arte contemporanea di Atene, Museo Ludwig di Colonia, Arnhem Museum in Olanda, CIVA di Bruxelles.